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CULTURA E SOCIETA`

PARLIAMO DI ANCOS, L`ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNITÀ SOCIALI E SPORTIVE DI CONFARTIGIANATO

Intervista a Fabio Menicacci, Segretario nazionale ANCoS

  • Quali sono gli obiettivi che Anap- Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato -  si prefigge? Essi sono tutt’oggi coincidenti con le motivazioni che hanno portato Confartigianato a costituire un movimento dei pensionati artigiani?

Anap da sempre persegue l’obiettivo di salvaguardia dei diritti degli anziani nella società moderna, con un’intensa attività sociale, nell’ambito del welfare e del wellness. Un approccio moderno che vede scopi e finalità adeguati ad una società in cui la generazione degli anziani sta aumentando costantemente e di conseguenza crescono anche le esigenze di queste persone.

In questo contesto, Anap si adopera per tutelare la figura del pensionato, accompagnandolo in un processo di invecchiamento sostenibile, aiutandolo nella prevenzione, perseguendo le basi di mantenimento del potere d’acquisto delle pensioni, assicurando una sanità e previdenza pubblica adeguate alle loro necessità, sollecitando lo Stato ad una crescente attenzione alle esigenze di questa nuova società alla quale dobbiamo agevolare un’esistenza dignitosa e rispettosa di ciò che hanno dato nella loro vita attiva di imprenditori.

Lo scenario dell’assistenza agli anziani è completamente cambiato. Non siamo più in presenza di un modello di famiglia patriarcale in cui le persone anziane e quelle non autosufficienti venivano accudite nell’ambito famigliare. Sono sempre meno questi importanti riferimenti famigliari che garantivano la sopravvivenza e il processo di invecchiamento delle persone. Ecco come nasce l’importanza di soggetti diversi che possano assistere e tutelare queste generazioni sempre più numerose e per le quali anche noi, come Anap, ci stiamo adoperando anche in ambito istituzionale, ottenendo anche rilevanti risultati, per garantire sostegno e dignità a questa importante parte della società. Per esempio, abbiamo richiesto la costituzione di un paniere specifico che tenga conto del ruolo degli anziani e che possa salvaguardare il loro potere d’acquisto che si differenzia in maniera sostanziale dalle esigenze di una società più giovane. Una pensione di 7/8000 euro l’anno non può essere paragonata ad un medio reddito che ha capacità d’acquisto sostanzialmente diverse da quelli della terza età.

Anap ha affrontato grandi lotte in ogni ambito, nella sanità, per le RSA, per la tutela della non autosufficienza e per sfoltire le liste d’attesa.

 

  • Una delle iniziative importanti a carattere sociale portata avanti in questi anni da Anap in collaborazione con il Ministero degli interni è la Campagna nazionale contro le truffe agli anziani - Piu’ Sicuri Insieme.

Ci può parlare dell’iniziativa e quali sono i consigli, le azioni utili da mettere in campo per cercare di difendersi?

 Nell’ambito della tutela degli anziani, ANAP da 5 anni, in collaborazione con il Ministero degli Interni, si sta prodigando per combattere con ogni strumento, il dilagante fenomeno delle truffe agli anziani.

Coinvolgendo l’intero Paese, attraverso le nostre associazioni territoriali,  vengono svolte assemblee, eventi, campagne d’informazione, in sinergia con  le forze dell’ordine e le istituzioni delegate alla tutela dei più fragili. Abbiamo diffuso oltre 6 milioni di informative, pubblicazioni varie, incontri nelle comunità locali. Una novità di questi ultimi mesi, seppur in via sperimentale sono “le botteghe sentinelle della legalità” alle quali gli anziani possono rivolgersi per avere prima assistenza e collegarli alle forze dell’ordine.

I consigli sono sempre quelli più semplici ed efficaci: non aprire mai ad estranei, chiedere aiuto a persone di fiducia e nel caso chiamare subito i numeri di emergenza, 112, 113, 117.


A cura di Ylenia Galluzzo



e Roberto Bonardi